ANGEL’S DUST – EXTRAIT DE PARFUM
In un polveroso boudoir d’altri tempi, un’amante si mette il rossetto, in attesa dell’arrivo del suo amante.
La cipria fluttua nell’aria, mescolata all’odore delle rose e all’effusione legnosa della boiserie. L’innocenza dei muschi talcati si fonde con la decadenza delle sensuali note balsamiche.
“Mentre lavoravo ad Angel’s Dust, stavo studiando la mia strada verso un tocco femminile innocente, leggero come una piuma ma allo stesso tempo seducente, audace e corrotto. Il twist vintage e vecchio stile non era volontario ma una conseguenza necessaria della mia idea di una femminilità d’altri tempi, dove le donne avevano un boudoir di legno e passavano ore a mettere cipria e altri segreti di bellezza su viso e corpo, non si preoccupavano di affermarsi attraverso una carriera, ma esercitavano il loro potere attraverso la Bellezza e la Seduzione. Poi ho ammorbidito la parte talcata-iris-rosa aggiungendo una miscela di resine, che rappresentano una sensualità vissuta e sporca. Alcuni film e libri mi hanno fornito ispirazione. Les Liaisons Dangereuses , per esempio, rappresentava esattamente l’atmosfera sofisticata e corrotta che avevo in mente! Un altro bel ricordo è Maria Antonietta come raffigurata nel film di Sofia Coppola. Quello che mi piace in particolare in quel film è la femminilità che rappresenta: scarpe, peccati, libertinaggio, torte e assoluta insensatezza, senza alcun senso di colpa. Alcune recensioni hanno paragonato Angel’s Dust ad alcuni profumi mitologici di Guerlain (citato da Luca Turin Guet-Apens / Attrape Coeurs). Sono onorata di un simile confronto.” –Francesca Bianchi–